Fra vedute e capricci: il pittore della luce
La mostra “Canaletto 1697-1768” a Palazzo Braschi
a cura di Silvia De Angelis
Per celebrare il 250° anniversario della morte di Canaletto, Palazzo Braschi presenta il più grande nucleo di opere mai esposto in Italia del grande genio veneziano: 42 dipinti, inclusi alcuni celebri capolavori, 9 disegni e 16 libri e documenti d’archivio. Canaletto, da uomo di teatro e pittore di rovine, si converte in maestro di vedute inventando un genere nuovo dal successo internazionale. Le sue vedute erano veri e propri diari di viaggio nella resa fotografica di un attimo, adatti soprattutto ai rampolli del Grand Tour e ai ricchi diplomatici delle corti europee. Nascono così le ampie tele che rappresentano le feste della Serenissima in loro onore – in mostra si può ammirare il magnifico Bucintoro di ritorno al Molo il giorno dell’Ascensione del Museo Pushkin – e altre importanti opere che provengono dal Jacquemart-André di Parigi, dal Museo delle Belle Arti di Budapest, dalla National Gallery di Londra e dal Kunsthistorisches Museum di Vienna. Il percorso, concepito come un vero e proprio dossier sulla personalità e la creatività di Canaletto, si snoda attraverso otto sezioni che raccontano il suo rapporto con il teatro, il capriccio archeologico ispirato alle rovine dell’antica Roma, i primi successi a Venezia, gli anni d’oro.
Appuntamento: ore 10:00 Piazza di San Pantaleo, Roma, RM, Italia
Costo: Ingresso € 11,00 (salvo gratuità o riduzioni previste) + costo visita € 10,00